Voyages en français

MiroirsTraditions culinaires

A chaque date importante de l’année correspond souvent une tradition culinaire, un plat particulier. Sont-ils les mêmes où que l’on se trouve ?

Info +

Oggigiorno tutte le cucine del mondo vengono contaminate da ricette provenienti da altri continenti. La cucina Italiana non fa eccezione alla regola, solo che non tutti sanno che alcune influenze risalgono anche a parecchio tempo fa. Viaggio nei secoli e nella gastronomia del belpaese.

Tapez un mot pour en connaître le sens :

Strudel, Wurstel, wafer, Cuscus e creme brulè

Famosa in tutto il mondo per la sua pizza et la sua pasta la cucina Italiana viene spesso elogiata per la sua semplicità. Ovunque si è anche diffusa l’idea che la cucina del belpaese sia una tra le più creative e le più tradizionali del pianeta. Tuttavia molti si dimenticano che la sacrosanta pasta non è esclusivamente un’invenzione italiana, già nel medioevo era consumata in molti posti dell’Europa e dell’Asia. Quindi vediamo insieme se ci sono altri casi di contaminazione gastronomica.

Dall’altra sponda del mediterraneo.
Facciamo un salto in Sicilia. L’isola ha conosciuto varie invasioni ed è stata occupata a lungo dagli arabi tra l’827 e il 1090. Volete che non ci siano tracce di quei due secoli di convivenza nella tradizione culinaria siciliana ?? Se vi capita di andare a Palermo o a Trapani non perdetevi il Cus cus di pesce, una delle specialità più tipiche del posto. Ma se poi preferite il dolce allora è d’obbligo assaggiare la famosa cassata. Il nome di questo dolce viene forse dall’arabo” qas’at”. Tuttavia è molto interessante osservare come la ricetta di questo delizioso dessert sia cambiata col passare dei secoli e delle invasioni. Gli spagnoli portarono il famoso “pan di spagna” che oggi è uno degli ingredienti principali della cassata.

Mamma li turchi !!
Lasciamo ora le isole e il sud Italia e andiamo a nord dove troviamo un altro dolce molto apprezzato in Italia : lo strudel di mele. Già dal nome si intuisce che la ricetta non proviene dalle maggiori regioni gastronomiche Italiana. La musicalità della parola strudel fa pensare a un’origine germanica. In realtà lo strudel non è altro che una reinterpretazione austriaca dell’antico dolce turco “baklava“ al quale sono state aggiunte l’ingrediente principale : le mele. La ricetta arrivò in Italia via le invasioni turche del 500 in Ungheria e poi con l’occupazione austrica nel nord Italia. Oggi le valli alpine del nord Italia e in particolar modo del Trentino sono tra le maggiori produttrici di strudel e hanno ulteriormente contribuito alla diffusione di questo dolce in tutta la penisola.

E non finisce qui.
Altri piatti famosi in tutt’Italia hanno seguito lo stesso percorso della cassata o dello strudel : la creme brulè o le crepes francesi, i wurstel e gli knodel austriaci ma scommettiamo che le ricette italiane di domani saranno anche frutto della combinazione di una tradizione gastronomica secolare tutta italica e delle varie influenze culinarie straniere ormai ben radicate nel belpaese.

Vi va di assaggiare una sushi pizza o un Kebab di Fiorentina ?

E nel vostro paese com’è cambiata la cucina in questi ultimi anni ?

Strudel, Wurstel, wafer, Cuscus e creme brulè

Famosa in tutto il mondo per la sua pizza et la sua pasta la cucina Italiana viene spesso elogiata per la sua semplicità. Ovunque si è anche diffusa l’idea che la cucina del belpaese sia una tra le più creative e le più tradizionali del pianeta. Tuttavia molti si dimenticano che la sacrosanta pasta non è esclusivamente un’invenzione italiana, già nel medioevo era consumata in molti posti dell’Europa e dell’Asia. Quindi vediamo insieme se ci sono altri casi di contaminazione gastronomica.

Dall’altra sponda del mediterraneo.
Facciamo un salto in Sicilia. L’isola ha conosciuto varie invasioni ed è stata occupata a lungo dagli arabi tra l’827 e il 1090. Volete che non ci siano tracce di quei due secoli di convivenza nella tradizione culinaria siciliana ?? Se vi capita di andare a Palermo o a Trapani non perdetevi il Cus cus di pesce, una delle specialità più tipiche del posto. Ma se poi preferite il dolce allora è d’obbligo assaggiare la famosa cassata. Il nome di questo dolce viene forse dall’arabo” qas’at”. Tuttavia è molto interessante osservare come la ricetta di questo delizioso dessert sia cambiata col passare dei secoli e delle invasioni. Gli spagnoli portarono il famoso “pan di spagna” che oggi è uno degli ingredienti principali della cassata.

Mamma li turchi !!
Lasciamo ora le isole e il sud Italia e andiamo a nord dove troviamo un altro dolce molto apprezzato in Italia : lo strudel di mele. Già dal nome si intuisce che la ricetta non proviene dalle maggiori regioni gastronomiche Italiana. La musicalità della parola strudel fa pensare a un’origine germanica. In realtà lo strudel non è altro che una reinterpretazione austriaca dell’antico dolce turco “baklava“ al quale sono state aggiunte l’ingrediente principale : le mele. La ricetta arrivò in Italia via le invasioni turche del 500 in Ungheria e poi con l’occupazione austrica nel nord Italia. Oggi le valli alpine del nord Italia e in particolar modo del Trentino sono tra le maggiori produttrici di strudel e hanno ulteriormente contribuito alla diffusione di questo dolce in tutta la penisola.

E non finisce qui.
Altri piatti famosi in tutt’Italia hanno seguito lo stesso percorso della cassata o dello strudel : la creme brulè o le crepes francesi, i wurstel e gli knodel austriaci ma scommettiamo che le ricette italiane di domani saranno anche frutto della combinazione di una tradizione gastronomica secolare tutta italica e delle varie influenze culinarie straniere ormai ben radicate nel belpaese.

Vi va di assaggiare una sushi pizza o un Kebab di Fiorentina ?

E nel vostro paese com’è cambiata la cucina in questi ultimi anni ?

0 commentaire(s) Commenter cet article

Qui êtes-vous ?
Votre message
  • Pour créer des paragraphes, laissez simplement des lignes vides.

Ajouter un document
Commentaire audio
  • Attendez la fin du téléchargement de votre commentaire audio puis n’oubliez surtout pas de le sauvegarder avant de lancer la prévisualisation, sinon votre enregistrement sera perdu.

    Pour voir cette partie de la page, assurez-vous d'avoir le player flash dans sa version 11.1.0 ou supérieur...

Inscrivez-vous sur le site pour vous abonner à ce fil de discussion et recevoir les réponses à votre commentaire : s'inscrire.