Miroirs › Société
Quels sont les mots, les personnalités, les souvenirs, les habitudes de vie, les savoirs qui nous ressemblent et qui nous rassemblent ?
Rules - made to be broken ?
George Mikes, the Hungarian-born author, was puzzled about the rules and norms of Britain, his adopted country, and wrote extensively about it in his book, How to be an alien. One of his most famous remarks was about the British passion for queuing.
“On the Continent, if people are waiting at a bus-stop they loiter around in a seemingly vague fashion. When the bus arrives, they make a dash for it […]. An Englishman, even if he is alone, forms an orderly queue of one.”
Here, several people - some British, some foreign - comment about British rules and norms. Listen to what they say, and then leave a comment to let others know if you agree, and whether you think the British respect rules, or prefer to break them !
Rules - made to be broken ?
“On the Continent, if people are waiting at a bus-stop they loiter around in a seemingly vague fashion. When the bus arrives, they make a dash for it […]. An Englishman, even if he is alone, forms an orderly queue of one.”
Here, several people - some British, some foreign - comment about British rules and norms. Listen to what they say, and then leave a comment to let others know if you agree, and whether you think the British respect rules, or prefer to break them !
¿Respetaís leyes y reglas ?
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Hältst Du Dich an Regeln ?
In den folgenden Videos haben wir zwei Deutsche gefragt wie sie sich gegenüber Regeln und Vorschriften verhalten – in Deutschland und im Ausland.
Wie ist eure Meinung dazu ?
Strappo alla regola
Tra i pregiudizi sul non rispetto delle regole, vanno per la maggiore : non si pagano le tasse, si lavora in nero, i commercianti non ti fanno mai lo scontrino, non si mette la cintura di sicurezza in macchina, non si rispetta la fila nei negozi, gli italiani rispondono al cellulare al cinema… e chi più ne ha ne metta.
Come spiegare questa diffusa mancanza di rispetto per le regole ? Sarà forse il famoso proverbio che consente di “fare uno strappo alla regola”, cioè un’eccezione in qualsiasi situazione (dalla dieta al pagamento delle tasse) o sarà per la scarsa fiducia nei confronti di quelli che devono definire o applicare la legge e le regole ( giudici, politici e anche arbitri di calcio) ?
Difficile dare una risposta, diciamo che in qualsiasi situazione ci deve essere una soluzione e se la regola impedisce di raggiungere l’obiettivo allora è meglio chiudere un occhio, fare finta di niente e andare avanti.
Allora, Italiani tutti evasori, disonesti, bari e furbi ? Invece no, a molti abitanti del belpaese questi stereotipi non vanno giù e esiste una larga fetta della popolazione che è orgogliosa di rispettare le regole. Gente che paga le tasse fino al ultimo centesimo, paga il canone RAI, in macchina allaccia la cintura di sicurezza anche se sta sul sedile dietro…insomma l’altra faccia di un paese che vuole dimostrare di essere civile.
Qualche dato e citazione :
Sondaggio :
"Gli italiani e la cultura delle regole"
Un’indagine IPSO rivela che il 91% degli italiani condanna la violazione delle principali regole stradali MA IL 70% INFRANGE IL CODICE DELLA STRADA.
Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, sostiene che nelle emergenze si reagisce con regole precise, altrimenti si crea il caos. Ma gli italiani – aggiunge Bernabè – spesso hanno l’orticaria per le regole e non le osservano.
« Questi giudici sono doppiamente matti ! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana »(Silvio Berlusconi, 4 settembre 2003)
E da voi si fanno molti strappi alle regole ?
